Sottoscritto il protocollo sperimentale che regola le attività in un settore, quello agricolo, con circa 120mila aziende
Firmato accordo di un anno tra prefetto di Bari Francesco Russo, Direttore generale facente funzione ASL Bari, Luigi Fruscio, responsabile dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Bari-BAT, Michele Campanelli, e presidente dell’Ente Bilaterale C.I.M.A.L.A. – EBAT, Giuseppe Creanza.
Al centro del protocollo d’intesa la sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, sorveglianza sanitaria, osservanza degli obblighi vaccinali, informazione e formazione del mondo agricolo.
Fondamentali saranno le attività rientranti nel Programma di sorveglianza sanitaria che, tenendo conto delle differenze di genere, sarà particolarmente incentrato sull’esame dell’apparato muscolo scheletrico, corredato dalla somministrazione di questionari specifici, e prevederà l’esecuzione di accertamenti strumentali (ECG, Spirometria), incluso il rispetto degli adempimenti vaccinali (vaccinazione antitetanica). Nel protocollo è inoltre richiamato il ruolo, non secondario, della informazione/formazione che dovrà essere fruibile in modo trasversale, nel rispetto delle differenze culturali, anche per lavoratori e lavoratrici provenienti da altri Paesi, e sono predisposte strategie organizzative finalizzate all’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale.
Un’agenda fitta in cui la ASL Bari, attraverso il Dipartimento di Prevenzione diretto da Fulvio Longo e lo Spesal diretto da Giorgio Di Leone, fornirà a C.I.M.A.L.A. – EBAT e ai Medici competenti da questa individuati ogni necessaria attività di assistenza, garantendo inoltre percorsi agevolati per l’accesso alle proprie strutture vaccinali o, in alternativa, la possibilità di esecuzione diretta delle vaccinazioni obbligatorie ad opera del Medico competente, in ogni caso fornendo gratuitamente i vaccini necessari.
Parallelamente, l’ente bilaterale agricolo territoriale procederà alla formazione di una lista dei medici competenti finalizzata alla collaborazione nella valutazione dei rischi sul lavoro e all’espletamento della sorveglianza sanitaria, si occuperà dell’aggiornamento della banca dati delle visite mediche preassuntive e assicurerà adeguata informazione e formazione; entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del protocollo stipulerà le più convenienti convenzioni con aziende produttrici e/o distributori di Dispositivi di Protezione Individuali (scarpe, occhiali, caschi, guanti), di cui potranno usufruire le imprese agricole aderenti al protocollo.